"Firma qui! Handwriting in the Age of New Media" raccoglie una serie di articoli provenienti da diversi ambiti, spaziando dagli studi culturali e sui media alla letteratura, al cinema e all'arte, fino alla filosofia e agli studi dell'informazione, senza dimenticare gli ambiti giuridici e archivistici. Questo volume affronta interrogativi fondamentali: la scrittura a mano è destinata a scomparire nell'era dei nuovi media digitali? Quali conseguenze ha questo cambiamento per concetti culturali e legali essenziali, come originalità, copia, autenticità, riproducibilità, unicità e iterabilità? In quale posizione si colloca la mano che scrive quando la scrittura a mano non viene eseguita fisicamente, ma è mediata da strumenti elettronici o artistici? "Firma qui! Handwriting in the Age of New Media" è il primo titolo della serie Transformations in Art and Culture. Questo libro è disponibile nella Biblioteca OAPEN.
Il concetto di grafologia può essere frainteso: la grafia di Fénelon, Racin, Benjamin Franklin e Robert Browning pur non essendo bella in un modo convenzionale, ha una bellezza intrinseca e un significato profondo.ci sono diversi modi di apprezzare la scrittura, e che il valore di un'opera non si limita solo all'aspetto estetico.
Pubblicato originariamente nel 1926, questo volume è un riassunto in inglese delle opere del celebre grafologo francese Jules Crépieux-Jamin. Riconosciuto all'epoca in Francia come la principale autorità nel campo della grafologia, il suo lavoro era meno conosciuto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Questo titolo ha introdotto il suo pensiero nel mondo anglofono, contribuendo a consolidare la sua reputazione come uno dei più importanti esponenti della grafologia.